Una delle app più apprezzate in assoluto dalla schiera mondiale di utenti. Ultimamente, però, meglio fare delle verifiche.
Tra le app più affidabili e più scaricate in assoluto in ogni parte del pianeta, WhatsApp ha di recente ampliato la serie di già numerosi servizi messi a disposizione degli utenti. Nel corso sei mesi scorsi, quindi, varie funzioni hanno completato il già ricco quadro proposto da Meta per l’app di messaggistica istantanea, che nel tempo è diventata molto più di questo.
Funzione sondaggi, per prendere decisioni nelle chat di gruppo nel modo più veloce possibile. Inviare messaggi a se stessi in modo da creare delle vere proprie cartelle multimediali, archivi, in un certo senso. La possibilità, recentissima, di accedere ai vari canali di informazione, intrattenimento e tanto altro. Meta insomma, coccola più che mai i suoi utenti, in tutti i modi possibili.
WhatsApp, attenzione: mai perdere d’occhio specifiche situazioni
Negli ultimi mesi, numerosi sono stati i problemi legati a specifici aggiornamenti e all’utilizzo dell’app in particolari condizioni. Il tutto, riscontrato da migliaia, forse milioni di utenti in ogni parte del mondo. Collegare l’app ad Android auto, per esempio, effettuare chiamate vocali. Un minuto di conversazione, poi il collegamento salta, proteste su proteste, richieste di spiegazioni, ma alla fine nessun segnale da parte di Google e di Meta, nessuna spiegazione, per l’appunto.
Le problematiche, però, non dipendono esclusivamente da situazioni legate a software, aggiornamenti e quant’altro. Le difficoltà e certi fastidi, possono arrivare anche da particolari modalità organizzative, anche da parte dello stesso utente. Un esempio? La gestione della memoria.
Spesso, infatti, capita di intasare letteralmente la memoria a disposizione della stessa app. File multimediali salvati in automatico, di ogni tipo. Poco tempo e memoria stessa, esaurita. In realtà, la stessa app offre la soluzione a questo problema più che mai generalizzato. Verificare la disponibilità di memoria è possibile, grazie alle stesse funzioni dell’applicazione.
Sia Android, che iOS, offrono questa specifica opportunità. Nel caso si disponga di un iPhone, basta andare in impostazioni, poi generali, poi spazio iPhone e infine su WhatsApp. Per quel che riguarda dispositivi Android, invece, il tutto varia a seconda del modello di smartphone, ma in ogni caso, tra le impostazioni sarà semplice individuare la stessa app per eventuali modifiche.
A quel punto sarà possibile cancellare messaggi e contenuti di ogni tipo dalle chat che caratterizzano la stessa app. La voce “archiviazione dati”, sui vari dispositivi, dirà inoltre quanta memoria, l’app utilizza all’interno dello stesso smartphone. Più semplice che mai, insomma.