Esiste un luogo nel cuore di Lecce che racconta una storia d’amore speciale: il dolore di due giovani innamorati nel dettaglio invisibile
Molti la conoscono come “il capoluogo del Barocco”, ma Lecce è sicuramente molto di più. Un vero scrigno di storia, arte, cultura che si mescolano alla perfezione alla modernità dell’ambizione. Sempre più persone in effetti, negli ultimi anni stanno scoprendo grazie al turismo e al passaparola mediatico, il potenziale di un luogo da visitare almeno una volta nella vita.
Lo sanno bene le star internazionali e i viaggiatori locali, che non perdono occasione di gettarsi nell’atmosfera unica che soltanto il centro storico della città salentina è in grado di regalare. La luce che riflette il Sole e viene emanata dalle mura in pietra leccese però, è quello che nella maggioranza dei casi lascia i turisti abbagliati.
Ma restare estasiati di fronte alla bellezza del rosone di Santa Croce o dalla magia della Piazza del Duomo, non è sufficiente per entrare nel vivo di ciò che i vicoli più antichi di Lecce raccontano. Una delle storie narrate parla di un amore struggente, rimasto inciso per sempre nella pietra. Bisogna prestare molta attenzione quando si passa per Via Federico D’Aragona: basterà alzare gli occhi per notare l’incredibile dettaglio.
La donna dal volto di pietra: il racconto dell’amore spezzato
Lasciarsi ammaliare dal profumo di un caffè leccese da gustare in Piazza Sant’Oronzo o fermarsi ad addentare un buon pasticciotto, non basterà per rendere il viaggio alla scoperta di Lecce completo. Come spesso accade in questa città dorata, è sufficiente sollevare lo sguardo per rendersi conto di quanti particolari si nascondono nelle architetture barocche del centro storico. Sebbene quasi invisibili infatti, nella loro minuziosa creazione celano storie e testimonianze della vita di un tempo. Avvolta in un velo di mistero, aleggia ancora tra le strade del capoluogo salentino la leggenda di un amore senza fine.
Proprio lì, in via Federico d’Aragona nei pressi di Vico del Theutra, quello che sembra un edificio come tutti gli altri custodisce il suo più prezioso segreto. Vicino a dei tipici balconcini che spuntano dal muro in pietra, all’angolo in alto, nel punto di congiunzione, il volto di una donna compare con discrezione. Osservando bene una volta sollevato lo sguardo infatti, si potrà notare un profilo tridimensionale scolpito che ritrae i dettagli del viso di una giovane e bellissima ragazza.
La storia vuole che in quella dimora storica, un giorno vivesse un ragazzo follemente innamorato di un’incantevole fanciulla che abitava di fronte a lui. Per i due dunque, era sufficiente affacciarsi per incrociare i loro sguardi e bastò quello, proprio come accadeva anni orsono, a far nascere un amore platonico e travolgente che nutriva i loro cuori. Il sentimento però, non era gradito dai genitori della ragazza, che finirono per impedirle ogni contatto visivo con lui murandole la finestra.
A nulla valsero i tentativi della giovane di convincere la famiglia a “liberarla” da quel terribile ostacolo, che la portò infine alla tragica decisione di togliersi la vita. Per il giovane, una volta appresa la notizia, il tormento fu insopportabile. Per ricordare il suo amore eterno dunque, fece scolpire il suo volto sul muro, con lo sguardo rivolto verso la finestra rimasta per sempre chiusa. Un fotogramma di questa città sicuramente da non perdere per i veri romantici.