Se stai programmando il tuo prossimo viaggio a Lecce ci sono due errori che non devi assolutamente fare se non vuoi rovinare la vacanza.
Lecce viene definita anche la Firenze del Sud, la Signora del Barocco, e a buon dire: la quantità di palazzi storici, sculture, arte è senza paragoni. Non si può nemmeno davvero paragonare Lecce a Firenze, dato che le due città sono sostanzialmente molto diverse, nonostante entrambe siano dei piccoli gioielli per il patrimonio artistico-culturale italiano. Tra musei, chiese, eventi e spiagge, le cose da fare nel cuore del Salento non mancano di certo, tuttavia è facile che i turisti meno avvezzi commettano due errori che possono incidere notevolmente nella qualità del viaggio in giro per Lecce e dintorni.
Se la città di Lecce non è la vostra unica tappa, il primo errore da non commettere assolutamente è quello di non portare con sé l’auto. Questo è un consiglio che vale per tutta la zona del Salento più in generale: se non possiamo portare con noi la nostra auto, meglio noleggiarne una in loco così da avere la massima libertà di movimento. Se vogliamo spostarci a Lecce, o dalla città alle varie località di mare, la macchina è il mezzo più efficace, in quanto la distanza da coprire è tanta e spesso i mezzi pubblici sono molto affollati. L’auto da inoltre la possibilità di non perdersi nemmeno un’attrazione o spiaggia, ed entrambe non mancano a Lecce.
Solo in città c’è una quantità enorme di cose da vedere: si parte dalla Basilica di Santa Croce, cuore del barocco leccese e frutto degli sforzi dei quattro architetti più famosi della città. Ma è tappa obbligata anche la cattedrale di Santa Maria Assunta, costruita a partire dal 1659 e voluta dall’allora vescovo di Lecce. La struttura venne successivamente ridecorata in stile barocco, come tutte le architetture religiose della città. Imperdibile anche il teatro e l’anfiteatro romano, risalenti al I-II secolo d.C., quando Lecce era un punto importante per l’antico Impero Romano. Le due strutture vennero ritrovate una agli inizi del ‘900, l’altra nel 1929 e oggi è annesso anche un museo dove sono esposti tutti i reperti ritrovati durante gli scavi.
Di chiese e musei ce ne sono tanti altri a Lecce, ma un’altra tappa obbligata per i turisti sono le spiagge del Salento: dalla città è possibile raggiungere sia le spiagge sul versante ionico che su quello adriatico. Se si ha la macchina è possibile visitare una spiaggia diversa ogni giorno; le più famose e belle sono quelle di Punta Prosciutto a Porto San Cesareo e baia Verde a Gallipoli. Ma ci sono anche Torre dell’Orso e la spiaggia degli Alimini. Correlato alle spiagge è il secondo errore più comune fatto dai turisti, ovvero quello di recarsi in spiaggia nella tarda mattinata. È la ricetta per il disastro, dato che le spiagge più famose vengono letteralmente prese d’assalto e si rischia di non trovare né parcheggio né posto nei vari lidi. Meglio andarci prima delle 10 del mattino per assicurarsi il proprio posto.
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