In diverse zone di Brindisi e Lecce i telespettatori stanno riscontrando problemi nel guardare la tv, soprattutto di sera. Ecco cosa succede
Nelle province di Brindisi e Lecce le famiglie non riescono, ancora una volta, a guardare la tv. Il problema si riscontra oramai da tempo e monta la rabbia tra i cittadini, stufi di pagare un servizio senza usufruirne nella maniera corretta.
A denunciare quanto sta accadendo è il commissario regionale di Forza Italia in Puglia, Mauro D’Attis. L’uomo ha infatti deciso di presentare e firmare un’interrogazione parlamentare per fare luce sulla questione. Sembra inoltre che il medesimo problema sia stato riscontrato in svariate zone della Puglia.
Canali tv oscurati a Lecce e dintorni: monta la protesta dei cittadini
Da tempo oramai, i cittadini di Lecce, Brindisi e dintorni stanno riscontrando diversi problemi nella visione della tv. In molte aree del territorio, infatti, sembra quasi impossibile guardare i canali tv, soprattutto Rai. Tantissimi sono infatti i problemi di segnale o addirittura la totale assenza dello stesso, per questo alcuni brindisini e leccesi sono andati in rivolta, presentando numerose lamentele nei confronti della televisione di Stato.
La tv non si vede e chiamare l’antennista non serve. Uno degli ultimi episodi di disservizio in alcune zone del brindisino e del salento si è verificato il 13 settembre, durante il match Italia – Ucraina trasmesso dalla Rai. Le cause sarebbe complesse e per questo, l’onorevole di Forza Italia Mauro D’Attis, ha deciso di presentare un’interrogazione parlamentare per far luce sulla vicenda.
“Ci risiamo: nelle province di Brindisi e Lecce le famiglie non riescono, ancora una volta, a guardare la tv soprattutto di sera. Inutile risintonizzare i canali, specie la Rai: non compare nulla. Una questione gravissima, considerando il pagamento del canone a fronte di un servizio parziale”, ha affermato D’Attis.
“È indispensabile – prosegue – che il servizio venga ripristinato nel più breve tempo possibile oppure si deve provvedere a escludere le zone interessate dal pagamento di una parte del canone ad utenti che non stanno usufruendo a pieno del servizio. Depositerò, nelle prossime ore, un’interrogazione parlamentare e interesserò – insieme ai colleghi Caroppo, Dalla Chiesa ed altri – la commissione di Vigilanza della Rai: qualcuno deve spiegarci il perché di quanto continua ad accadere nonostante le passate rassicurazioni”. Il problema riguarderebbe migliaia di telespettatori sprovvisti di smart tv collegata ad internet.
