Fare la prevenzione giusta è il modo corretto per prevenire condizioni che possono mettere in pericolo la salute femminile.
Il tumore alle ovaie è, ancora oggi ampiamente diffuso. Nonostante le campagne di sensibilizzazione e le attenzioni per la prevenzione non c’è ancora una partecipazione netta che possa cambiare le cose.
Le ovaie sono organi fondamentali perché hanno il compito di produrre gli ormoni sessuali come estrogeni e progesterone e anche gli ovociti, le cellule riproduttive.
Tumore alle ovaie: come fare prevenzione
L’80% delle donne con tumore lo scopre solo quando ormai la malattia è in fase avanzata, il 10% lo scopre nel corso di una normale visita dal ginecologo. La patologia è aggressiva e diffusa, si contano in Italia oltre 5000 casi all’anno, quindi ciò che è possibile fare è informarsi adeguatamente, conoscere fattori di rischio e cure, fare prevenzione.
Nelle donne in età fertile ogni mese le ovaie producono un ovocita, questo può essere fecondato oppure, laddove ciò non avvenga, andrà in contro a maturazione, dando poi vita alle mestruazioni. Quando c’è una proliferazione delle cellule si sviluppa un cancro. La sopravvivenza a 5 anni oggi è del 40%, i dati sono migliorati ed è diminuita la mortalità dell’11.9%, questo è un elemento molto importante.
Ad oggi non ci sono programmi di screening veri e propri perché quelli attuati sono per il tumore al collo dell’utero e non per le ovaie, l’unico strumento valido è lo screening dei geni BRCA 1 e 2 che, laddove alterati, indicano un elemento preoccupante per la donna che potrebbe portare allo sviluppo di una malattia. Questo tipo di analisi viene richiesta in soggetti che hanno una storia familiare tale da spingere a pensare che possa esserci una condizione ereditaria.
Ci si può rivolgere al proprio medico di base per avere informazioni dettagliate, sono le ASL di competenza a effettuare il percorso che prevede anche supporto psicologico. Inoltre è possibile eseguire il test privatamente quindi a pagamento con costi piuttosto impegnativi. Quello disponibile in forma gratuita viene eseguito se necessario, quindi è il medico a doverne valutare la fattibilità.
Tra i sintomi del tumore ovarico ci sono: dolore, distensione addominale, senso di pienezza, problemi come disturbi intestinali, frequenza di minzione alterata, sanguinamento. Possono esserci sintomi generici e scollegati e altri diretti. Il dosaggio dei marcatori tumorali come il CA125 può essere utile. Questo si può fare durante un normale controllo di routine e non ha un costo molto elevato.