Non tutti sono mattinieri, ma il mondo funziona come se ci si dovesse per forza adattare a questa pratica di doversi per forza alzare presto.
Ognuno di noi ha un modo diverso di essere e concepire spazi e orari. Questo vuol dire che non si può essere per forza favorevoli alle attività da svolgere già dal mattino presto e non si dovrebbe adattare il proprio modo di essere a semplici convenzioni.
Ci sono delle persone che si alzano presto la mattina, facendo non pochi sacrifici, solo perché ci sono delle regole orarie imposte che presuppongono che i ritmi della vita debbano essere in un certo modo e basta. Quindi iniziare il lavoro alle 8, implica per molti svegliarsi almeno alle 6 per potersi lavare, vestire, fare colazione ed eventualmente occuparsi di casa, altri familiari e animali.
Quindi essere produttivi già dalle 8 significa leggere tutte le e-mail, andare a ricercare soluzioni, quando si vorrebbe tanto iniziare un po’ più tardi per finire magari un po’ dopo. Il fatto è che non tutti sono mattinieri, mentre altri, invece, faticano a sopportare la giornata di impegni lavorativi che si protrae oltre un certo orario.
Il 30% della popolazione non sarebbe produttiva appena sveglia, ma bisognosa di qualche ora in più di sonno e calma per carburare e riuscire ad avere le giuste strategie ed idee migliori proprio a fine serata, quando gli altri sono ormai ko.
L’orologio interno degli esseri umani non funziona come quello da parete, non tutti hanno la possibilità di essere super produttivi appena suona la sveglia, come non per tuti è possibile rimanere lucidi dopo una certa ora.
Tutto partirebbe da una predisposizione genetica alla questione stessa. Infatti, secondo gli esperti, per i nottambuli, ci sarebbe una sorta di jet lag sociale, a causa del fatto che non si sentano propriamente in asse con quelli che sono gli orari richiesti.
Proprio un gene sarebbe la causa di questa problematica, il PER3 che è regolatore di alcuni elementi fondamentali per i ritmi circadiani. Quindi tutto legato agli istinti di sopravvivenza dei nostri avi. Quindi un orologio biologico che non sarebbe uguale per tutti.
Per cui coloro i quali hanno un orologio biologico da nottambulo, vivendo come fossero allodole rischiano maggiormente la salute. Questo perché non si vanno a rispettare i ritmi biologici richiesti dal corpo stesso.
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