La foto è di tanti anni fa, presa dall’album di famiglia, rappresenta sicuramente un momento importante e molto tenero della vita dell’attore.
Il bambino che appare in foto è molto più di un volto noto sullo schermo: è un artista che ha abbracciato molteplici sfaccettature dello spettacolo, trasformando la sua passione in un’ispirazione per generazioni successive. La sua storia è un esempio di come il talento autentico e la dedizione possano attraversare ogni sfida, portando a una carriera ricca di successi e riconoscimenti.
Amato dal pubblico la carriera di successo del nostro protagonista è caratterizzata da traguardi importanti come quello che lo ha condotto anche dietro la cinepresa, come regista. L’ultimo film che ha diretto è un successone, dal titolo “Scordato“. Di chi si tratta?
Una vita dedicata alla passione per la recitazione, gli esordi e i successi
Nato il 16 agosto 1958 a Lauria, Basilicata, Rocco Papaleo (è proprio lui il bambino nella foto) è molto più di un attore, regista, sceneggiatore e showman italiano: è un artista poliedrico il cui percorso ha le radici nella piccola cittadina in cui è cresciuto.
Figlio unico di Giacomo, impiegato dell’ufficio delle imposte, e Giacomina Palmieri, casalinga, Papaleo ha trascorso la sua infanzia a Lauria, dove la sua passione per la musica ha fatto i primi timidi passi. Da bambino, improvvisava percussioni utilizzando fustini di detersivo come batteria, per poi abbracciare la chitarra. Dopo il liceo scientifico a Lagonegro, si è avventurato negli studi universitari, prima a Rende, in Calabria, per ingegneria presso l’Unical, e successivamente a Roma per matematica. Tuttavia, il destino aveva in serbo qualcosa di diverso.
Durante il suo periodo universitario a Roma, Papaleo, che nel frattempo lavorava come lavapiatti in un locale del centro, si è avvicinato al mondo dello spettacolo. Un amico lo ha iscritto, a sua insaputa, a un corso di recitazione. Da quel momento, ha abbandonato gli studi universitari per perseguire la sua passione, iniziando la sua carriera come cabarettista, attore teatrale e musicista. La carriera di Papaleo ha decollato con la commedia teatrale “Lauria Swing Story” nel 1984, un omaggio alla sua città natale. Il suo debutto in televisione è avvenuto nel 1988 come comico nel varietà “Ewiva“, condotto da Milly Carlucci.
Tuttavia, è stato il ruolo di Rocco Melloni nella serie televisiva “Classe di ferro” (1989-1991) a consolidare la sua fama, contribuendo anche alla sceneggiatura di alcuni episodi. Il grande schermo ha accolto Papaleo con una comparsa in “Il male oscuro” di Mario Monicelli nel 1990. Nel 1997, ha interpretato il ruolo principale nel cortometraggio “Senza parole” di Antonello De Leo, candidato all’Oscar e vincitore del David di Donatello.
La svolta nella sua carriera cinematografica è arrivata attraverso l’incontro con Giovanni Veronesi e Leonardo Pieraccioni. La collaborazione con Pieraccioni ha dato vita a una serie di successi cinematografici, tra cui “I laureati” (1995), “Il paradiso all’improvviso” (2003), e “Ti amo in tutte le lingue del mondo” (2005). La sua versatilità artistica si è espressa anche in produzioni televisive come “Giornalisti” (2000) e “Cuore contro cuore” (2004). Nel 2010, Papaleo ha invece esordito alla regia con “Basilicata coast to coast”, un film che ha ricevuto il David di Donatello e il Nastro d’argento come miglior regista esordiente. Questo è stato solo l’inizio della sua carriera di regista, con successivi successi come “Una piccola impresa meridionale” nel 2013 e “Onda su onda” nel 2016.