In questi ultimi giorni sono diversi i messaggi che sono arrivati agli italiani da parte dell’Inps. Ma siamo proprio sicuri che il mittente sia l’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale?
L’INPS è uno degli enti previdenziali più grandi e complessi d’Europa. Esso nasce oltre un secolo fa: era il 1898 e allora si chiamava Cassa Nazionale di previdenza per l’invalidità e per la vecchiaia degli operai. La sua funzione principale era quella di garantire ai lavoratori assistenza che andava dai rischi di invalidità alla vecchiaia e persino alla morte. Oggi I‘Istituto Nazionale di Previdenza Sociale è uno dei pilastri del sistema del welfare e sotto la sua tutela sono assicurati i lavoratori autonomi e i dipendenti del settore pubblico e privato.
Ma cosa fa nel dettaglio l’INPS? L’istituto gestisce la liquidazione e il pagamento delle pensioni e delle indennità di natura previdenziale e assistenziale. Tutti i lavoratori, in determinati momenti di difficoltà e soprattutto chi ha famiglie numerose con poco reddito, si rivolgono all’INPS per ricevere un sussidio o un bonus. L’INPS infatti amministra sia la banca dati relativa al calcolo dell’ISE (che viene utilizzato dai Comuni per concedere gli assegni per il nucleo familiare e per la maternità) sia che quelli dell’ISEE. Si stima che siano circa
25,7 milioni i lavoratori assicurati e gestiti dall’istituto.
INPS e i dati sensibili
L’INPS quindi ha nel suo database tutta una serie di informazioni molto private che riguardano il singolo cittadino. Esso è uno dei principali obiettivi del pishing, un tipo di frode informatica che attraverso l’invio di email finte mira al furto dei dati sensibili. Sono numerose le segnalazioni arrivate all’INPS da parte dei cittadini che hanno ricevuto delle email con la richiesta da parte dell’istituto di aggiornare i propri dati personali o le proprie coordinate bancarie. Cliccando su link corrotti, che rimandano ad una falsa pagina dei servizi INPS, i truffatori si impossessano dei dati.
Ultimamente la frode ha cambiato mezzo: non più messaggi tramite posta ma sms che arrivano sul cellulare da parte di un finto INPS. Ma le segnalazioni, soprattutto in questo periodo estivo dove gli anziani si trovano più soli, sono aumentate. L’ultima email invitava gli utenti a inserire i dati bancari per ricevere 955 euro.
Gli avvisi contro le frodi
In particolare, sul suo profilo social, l’INPS ha pubblicato alcuni allert per mettere in guardia gli italiani. Stanno infatti arrivando agli utenti alcune email con la richiesta di aggiornare i propri dati bancari per accreditare 955 euro, niente di più falso. L’Istituto mette in guardia sulla truffa.
Se ricevete questa email, non aprite il link: “Con la presente comunicazione la informiamo che il nostro sistema automatico INPS ci ha indicato che lei soddisfa tutti i requisiti e le condizioni per recuperare l’importo di 955 euro sulle tasse e/o i contributi pagati nel 2022. Tuttavia, abbiamo provato a effettuare il pagamento dell’Importo tramite bonifico bancario ma l’operazione non è andata a buon fine perché i dati bancari che sono nel nostro possesso risultano errati o incompleti. Per completare il processo di pagamento la invitiamo a visitare il nostro sito per aggiornare le sue coordinate bancarie“.
⚠️ #Attenzione! È in corso un nuovo tentativo di #truffa tramite #mail. Non cliccate su “continua sulla pagina dedicata” e non fornite nessun dato!#InpsComunica #Alert #AttentialleTruffe #VerificaLaFonte #Phishing pic.twitter.com/h7m3drSoD1
— INPS (@INPS_it) August 1, 2023
Fraudolenti anche i messaggi che informano di una presunta comunicazione da parte del Centro servizio pubblico del cittadino.
#AttentialleTruffe #VerificalaFonte https://t.co/DY3yu6RZRx
— INPS (@INPS_it) August 1, 2023
Chiara di Tommaso