Da non perdere questo borgo blu in Puglia praticamente identico a uno famosissimo in Marocco, le due città sono gemellate. Tutte le informazioni utili.
Nel mondo esistono luoghi straordinari, di una bellezza fuori dal comune e di cui mai ci saremmo immaginati l’esistenza. Si tratta di luoghi naturali ma anche di luoghi creati dagli esseri umano, con il loro genio e la loro inventiva, inseriti armoniosamente nel contesto che li circonda. Luoghi che impreziosiscono il paesaggio e che spesso si trovano a poca distanza da noi o perfino a casa nostra.
Tra le città d’arte, i borghi storici e i paesini pittoreschi possiamo fare il pieno di meraviglia. Come abbiamo accennato, molti di questi luoghi li troviamo in Italia o anche fuori dal nostro Paese e senza nemmeno bisogno di andare troppo lontano. Non solo in Europa ma anche al di là del Mare Mediterraneo.
Molti di voi avranno già sentito parlare della splendida città di Chefchaouen, in Marocco. Una cittadina situata nel nord del Paese, nella regione di Tangeri-Tetouan-Al Hoceima, non lontano dallo Stretto di Gibilterra. La particolarità di Chefchaouen, come avrete visto dalle foto, è quella di avere una parte delle case dell’antico centro storico dipinte interamente di blu o azzurro. Un effetto straordinario che attira ogni anno migliaia di turisti da tutto il mondo.
Il borgo blu della Puglia identico a quello del Marocco
Non c’è bisogno, tuttavia, di arrivare fino in Marocco, a Chefchaouen, per ammirare case dipinte di blu, perché degli edifici di questo colore possiamo trovarli anche in Italia e nello specifico nella nostra Puglia, in un borgo delizioso, tutto da scoprire. Il borgo blu della Puglia che tra l’altro si è appena gemellato proprio con Chefchaouen. Stiamo parlando di Casamassima, piccolo centro in provincia di Bari, che sicuramente molti di voi conosceranno. Anche Casamassima ha alcune vie e vicoli del suo antico centro storico con edifici dipinti di azzurro. Non è un caso, dunque, che si sia gemellato con Chefchaouen.
Questa zona del borgo di Casamassima è chiamata il paese azzurro e il colore degli edifici dipende da un motivo ben preciso. Secondo una leggenda le case furono dipinte di azzurro come voto alla Madonna dopo che il paese scampò al contagio di una epidemia di peste. Il mantello della Madonna, infatti, è di colore azzurro e per ringraziare la Vergine Maria, Michele Vaaz, signore di Casamassima, ordinò di dipingere gli edifici con la calce viva, aggiungendo in seguito il colore azzurro. Inoltre, l’effigie della Madonna è riprodotta sotto l’arco di via Santa Chiara.
Il quartiere dipinto di azzurro è un intreccio di stradine, vicoli, archi e scalette che offrono uno scenario meraviglioso. Casamassima, però, è da visitare anche per le altre sue bellezze architettoniche, come il Monastero di Santa Chiara, il Complesso delle Monacelle e la Chiesa Matrice di Santa Croce.
