La misurazione della pressione è un gesto delicato, ma oggi un allarme dei medici ci costringe a cambiare abitudini.
Quando si parla di pressione sanguigna, si individuano fondamentalmente due valori: la sistolica e la diastolica. Il primo indica la pressione nel momento in cui il cuore si contrae e pompa sangue nelle arterie; il secondo è invece indice della pressione tra due compressioni, quindi quando il cuore si rilassa e si riempie di sangue. Questi due valori hanno dei range all’interno dei quali dovrebbero stare, nelle persone sane: si tratta di 120 mmHg per la sistolica e di 80 mmHg per la diastolica. Se però la tua è sempre sballata, potresti fare questo errore.
Il cuore funziona come una pompa: contraendosi, invia sangue a tutti gli organi e i tessuti del corpo. Misurare la pressione arteriosa significa valutare quella che il cuore esercita ad ogni contrazione, quindi monitorare anche la circolazione sanguigna nel corpo. Durante il giorno, la pressione varia a seconda del momento, delle emozioni, della temperatura e dello stato fisiologico. Ci sono però dei valori soglia da non superare: se succede, potrebbe essere dovuto a un problema di misurazione.
Quando si misura la pressione, si devono rispettare poche ma fondamentali regole per far sì che la prova risulti efficace e realistica. Il primo errore è quello di posizionare il braccio in maniera scorretta: questo non deve rimanere lungo il fianco, né essere tenuto alzato ma va appoggiato su un piano di lavoro, un tavolo o una sedia. Il bracciale, quindi, va posto due dita sopra l’incavo del gomito e dev’essere più o meno all’altezza del cuore, con il cavo rivolto verso l’interno e sulla traccia della vena del braccio.
Importantissimo è poi misurare la pressione senza agitarsi e senza assumere posizioni scomode che non ci mettono a nostro agio. Per far sì che l’esito sia realistico, è fondamentale essere tranquilli e rilassati. Altro errore molto diffuso è l’evacuazione: se, quando si prova la pressione, si ha la vescica piena, il risultato potrebbe essere falsato e alla lettura potrebbero essere aggiunti anche dieci punti in più dei valori realistici.
Sempre per quanto riguarda la posizione, poi, quando ci si siede al tavolo per la prova non si devono accavallare le gambe: in questo modo, i valori si alzerebbero anche di otto punti.
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