Roberto Alborghetti, biografo del Pontefice, ha raccontato che Papa Francesco è un cuoco dalle ottime doti e ha rivelato il suo piatto forte
In pochi conoscono una passione segreta di Papa Francesco: il Pontefice è un cuoco davvero abile in cucina e si è sempre trovato a suo agio fra pentole e fornelli. Infatti prima ancora di sentire la vocazione al sacerdozio, papa Bergoglio aveva studiato il cibo: è diplomato in Chimica degli Alimenti. Questa grande passione del Pontefice è al centro del libro di Roberto Alborghetti, suo biografo personale, che ha dedicato uno scritto all’amore di Bergoglio per la cucina, per le ricette e per la condivisione della tavola.
Il libro, intitolato A tavola con papa Francesco (Mondadori Electa) è una testimonianza inedita, con interviste e racconti, che spiega di quando Bergoglio cucinava per la famiglia e per gli amici. All’interno del volume ci sono anche 36 ricette care al Pontefice, quelle della sua famiglia e della sua terra.
Tutte le curiosità di Papa Francesco come cuoco: i suoi piatti preferiti in cucina
Il merito delle abilità da cuoco di Papa Francesco è della mamma Regina Maria, la quale a sua volta aveva imparato i segreti di cucina da Rosa, la nonna paterna di Bergoglio, emigrata in Argentina dall’Italia. Erano abbondanti e lunghi i pranzi in casa Bergoglio, soprattutto la domenica, quando le donne di casa preparavano i piatti della tradizione: risotti, pasta fatta in casa, pollo al forno, dolci. La sua passione per la cucina la conferma anche la sorella Maria Elena Bergoglio, pochi giorni dopo l’elezione a pontefice del fratello. “Jorge cucina benissimo, fa dei calamari ripieni da urlo” e inoltre ama molto i risotti.
Ovviamente dal 13 marzo 2013, giorno della sua elezione a Pontefice, il papa non si è più destreggiato tra i fornelli, ma più volte ha confidato questo suo amore per la cucina. “Mia madre rimase paralitica dopo aver partorito l’ultimo figlio, il quinto. Quando tornavamo da scuola, la trovavamo seduta a pelare patate, con tutti gli altri ingredienti per il pranzo già disposti. Ci diceva come dovevamo mescolarli e cucinarli”.
Quando era professore al Collegio Massimo, il futuro papa cucinava per i suoi studenti la domenica, giorno di riposo per i cuochi. “Ci ha sempre preparato una fantastica paella”, ha ricordato il suo confratello gesuita, padre Angel Rossi.
Il biografo del Papa racconta che, durante una delle sue visite alle cuoche in servizio alla Casa Santa Marta dove risiede, Bergoglio disse loro: “Mi raccomando, non gettate più via l’acqua di cottura della cicoria perché io la bevo volentieri: è buona e fa molto bene”. Il pontefice dunque è molto attento agli sprechi, grazie all’educazione impartita dalla sua famiglia. “Da bambini, a casa, quando il pane cadeva, ci insegnavano a prenderlo subito e a baciarlo: non si buttava mai via il pane, simbolo dell’amore di Dio per te, il Dio che ti dà da mangiare.”