Nuovi Bonus famiglie: le 12 novità del Governo e quanto arriva in più sul tuo conto corrente “Giusto ed etico”

La nuova legge di bilancio 2024 ha approvato molti bonus per le famiglie. Ecco le 12 novità in arrivo e in cosa consistono. 

La Legge di bilancio 2024 contiene le iniziative economiche che il Governo Meloni intende disporre in svariati ambiti d’azione, di interesse per privati e aziende. Una manovra dal valore di 24 miliardi di euro, di cui circa 16 miliardi provengono dall’extra deficit e circa 8 miliardi derivano da una riduzione delle spese.

i bonus per le famiglie
Quali sono i bonus della nuova legge di bilancio per le famiglie (ilecce.it)

La bozza approvata il 16 ottobre scorso dal Governo è stata finalmente presentata alla Commissione Bilancio del Senato, con alcuni cambiamenti. Resta fermo che anche la discussione parlamentare potrebbe portare ulteriori modifiche prima dell’approvazione entro il 31 dicembre. Anche se i partiti della maggioranza è stato chiesto di non apportare emendamenti durante l’esame delle Commissioni. Giova sottolineare che gli emendamenti della maggioranza solitamente hanno buone possibilità di essere accolti mentre quelli delle minoranze ovviamente vengono quasi sempre respinti in Aula.

Quali sono le misure per le famiglie

Vediamo allora tutte le numerose misure previste per le famiglie dai fringe benefits agli sgravi per le lavoratrici madri al congedo parentale retribuito. E ancora al taglio al cuneo contributivo confermato ancora per un anno e nuovi incentivi per assunzioni. Introdotto un limite alla novità dell’esclusione dei BTP dall’ISEE.

sono 12 le manovre per le famiglie
Ecco le 12 forme di aiuto del governo per le famiglie (ilecce.it)

1 – Fringe Benefit

La soglia di fringe benefit esenti da tassazione viene innalzata per tutti i lavoratori a 1000 euro, rispetto al tetto ordinario attuale di 258, 23 euro. Per il lavoratori con figli, che oggi godono invece di un tetto fissato a 3000 euro, la soglia scende a 2000 euro. Diversamente da quanto detto in conferenza stampa la misura per ora è limitata al 2024.

2. – Taglio del cuneo contributivo

Si conferma solo per il 2024, per ora, il taglio del cuneo contributivo a carico dei dipendenti, pari al 6% per i redditi da 25mila a 35 mila euro e 7% per i redditi fino a 35mila euro già in vigore dal 1 luglio 2022. C’è una riduzione complessiva pero in quanto le tredicesime restano escluse dal taglio. La misura ha un costo altissimo: ben 10 miliardi per il 2024.

3 – Detassazione premi produttività e straordinari turismo

Resta fissata al 5% invece del 10% la tassazione dei premi di produttività con importo massimo di 3mila euro annui per i lavoratori con redditi fino a 80mila. Conferma anche nel 2024 per la detassazione degli importi degli straordinari e del lavoro notturno nei giorni festivi per i settori del turismo e terme.

4 – Aumento del bonus asili nido o supporto domiciliare

La premier aveva parlato di asili nido gratuiti dal secondo figlio in poi ma il testo della legge ridimensiona l’annuncio, prevedendo un aumento del Bonus asilo nido già in vigore, solo per le famiglie con almeno due figli. Il bonus passa a 3600 euro annui per i nati dal 1 gennaio 2024 le famiglie con ISEE fino a 40mila euro. La novità è strutturale, cioè resterà in vigore anche in futuro a meno di nuove modifiche.

5 – Congedo parentale

Un ulteriore mese di congedo retribuito per i genitori con figli fino a 6 anni con indennità pari al 60% invece che 30%. . Si confermano: per gli altri 4 mesi l’indennità a 30% e 1 mese con indennità all’80%, introdotta l’anno scorso e confermata solo per il 2024. Nota negativa invece non si conferma il taglio dell’IVA sui prodotti per l’infanzia e per l’igiene femminile dello scorso anno perché, ha detto la premier, si è rivelata una misura non produttiva di vantaggi reali dato che il taglio è stato assorbito da aumenti di prezzo.

6 – Sgravio contributivo lavoratrici

L’articolo 37 della nuova a bozza della legge di bilancio 2024 prevede l’annullamento dell’obbligo di contribuzione a carico delle donne lavoratrici con almeno due figli e contratto a tempo indeterminato .Il taglio riguarda solo la quota a carico della lavoratrice con un massimo di 3000 euro di sgravio annuo. Ha una durata differenziata: per le lavoratrici con due figli l’esonero contributivo dura fino ai 10 anni del secondo figlio, per le lavoratrici con 3 o più figli dura fino ai 18 anni del figlio più piccolo. È una misura sperimentale per il triennio 2024-2026.

7 – Maxi deduzione al 130% per assunzioni donne

Prevista la deduzione fiscale IRES per tutte le spese per nuove assunzioni con contratti a tempo indeterminato, pari al 120% dei costi dell’impresa. Per le donne con figli e per altre categorie svantaggiate l’aliquota di deduzione dal bilancio arriva al 130%.

8- Carta spesa dedicata a te anche nel 2024

Con un incremento della dotazione di 600milioni di euro per il 2024 si rinnova l’erogazione della carta Dedicata a Te per la spesa dei beni di prima necessità, riservata a chi ha ISEE sotto i 15mila euro . Un decreto del ministero dell’agricoltura definirà il nuovo importo e le modalità di erogazione .Leggi i dettagli in Carta spesa istruzioni e modelli per il ritiro in Posta

9- Bonus elettrico 1° trimestre 2024

400 milioni di euro sono destinati a rinnovare per il primo trimestre 2024 il potenziamento del bonus sociale per l’elettricità alle famiglie beneficiarie dei bonus sociali bollette.

10 – Riduzione canone Rai

Dal 2024 il canone annuale per il servizio pubblico radiotelevisivo passa da 90 a 70 euro, sempre suddivisi in rate nella bolletta elettrica.

11 Agevolazioni giovani e garanzia mutuo prima casa

Si confermano anche per il 2024 le agevolazioni fiscali connesse all’acquisto delle prime case per i giovani under 36 e l’ampliamento della copertura del Fondo Gasparrini sui mutui prima casa.

12 – Esclusione titoli di stato dall’ISEE

Il governo ha inoltre escluso i titoli di stato italiani nel calcolo dell’ISEE. La nuova bozza prevede un limite massimo di 50mila euro. La norma potrebbe avere qualche problema di coordinamento con la normativa comunitaria.

 

Gestione cookie