Il metabolismo può essere lento, ma esiste un rimedio completamente naturale per attivarlo e combattere l’inconveniente.
Ci sono diverse cause che concorrono ad un metabolismo che è più lento del normale e che di conseguenza provoca vari fastidi. Spesso non si conosce bene il motivo di un metabolismo rallentato che non procede a ritmo spedito come avviene per molte persone.
Innanzitutto bisogna premettere che per metabolismo si intendono i processi e le trasformazioni chimiche che avvengono all’interno dell’organismo e che convertono in energia tutto ciò che viene mangiato e bevuto. Quando il corpo brucia le calorie con più lentezza accade che si accumula un maggior quantitativo di grasso e se si sta tentando di dimagrire la perdita di peso si rivela molto più difficoltosa.
Le conseguenze sono anche il gonfiore addominale, la sensazione di stanchezza e l’intestino che diventa pigro. Ma tra quello che provoca il metabolismo lento c’è anche una maggior sensibilità al freddo e la secchezza della pelle. Il metabolismo è influenzato anche dal microbiota intestinale che se non è equilibrato non fa procedere nel modo giusto il processo metabolico. Anche la sedentarietà è una con-causa del rallentamento del metabolismo.
Sicuramente tra i principali rimedi con cui è possibile correre ai ripari e ripristinare un corretto funzionamento metabolico attivando il processo in modo che avvenga più efficacemente c’è il riequilibrio del microbiota intestinale.
È un elemento fondamentale che non deve essere assolutamente trascurato e anzi porsi alla base per una salute fisica ed emotiva ottimale. Ma anche una vita attiva e in movimento favorisce la riattivazione metabolica.
Lo stile di vita sedentario deve essere abbandonato e anche solo un po’ di moto in più è importante che venga inserito nella routine di tutti. Se non si è portati o non si può praticare sport anche solo la camminata è un’attività essenziale da fare. Il consiglio degli esperti è quello di camminare a passo sostenuto almeno 30 – 40 minuti al giorno, ma se è possibile anche di più.
Meglio se all’aria aperta e a questa attività sono da aggiungere anche piccole abitudini che però aiutano molto. Ad esempio invece di prendere l’ascensore salire e scendere le scale. Anche queste piccole azioni di movimento si rivelano utili.
Altra cosa sicuramente fondamentale è preferire un’alimentazione povera di zuccheri e di grassi saturi. Gli alimenti che li contengono devono costituire un’eccezione e non una regola della dieta quotidiana.
Bisogna accertarsi poi che il metabolismo lento non derivi da uno squilibrio ormonale come un deficit tiroideo. In questo caso il medico potrà ristabilire il piano ormonale con le giuste cure da affiancare ad un’alimentazione adeguata.
Sono da evitare i cibi che interferiscono con la produzione dello iodio, come broccoli, cavoli, cavoletti di Bruxelles, arachidi, mandorle, cime di rapa e patate dolci, e aumentare il consumo di pesci d’acqua dolce, uova, spinaci, barbabietola, latticini magri, cioccolato e fiocchi d’avena, frutta come ribes, cocco, ananas e banane.
Anche depurare il fegato è estremamente importante perché con un metabolismo lento i grassi si accumulano a livello di questo organo e lo appesantiscono provocando infiammazioni.
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