James Rodriguez è letteralmente fuggito dal Quatar: l’ingaggio milionario non lo ha salvato da un’esperienza terribile.
Rodriguez, fantasista colombiano, era una delle migliori promesse del calcio internazionale. Su di lui avevano puntato in tantissimi, soprattutto Carlo Ancelotti, che lo volle per giocare la Premiere League con L’Everton.
Prima dell’impegno con Ancelotti Rodriguez aveva militato nel Real Madrid e nel Bayern Monaco, purtroppo deludendo tutte le aspettative dei vari club. Proprio per questo motivo il giocatore aveva deciso di accettare la proposta di andare a giocare in Quatar in un campionato di livello molto più basso ma ben pagato, molto ben pagato.
Dopo aver firmato, Rodriguez si ritrovò a giocare nel’Al-Rayyan per quella che probabilmente aveva immaginato come una sorta di prepensionamento dorato dal quale sarebbe uscito magari non troppo famoso, ma sicuramente più ricco: la squadra gli assicurava infatti un compenso di oltre 10 milioni l’anno.
L’avventura in Quatar si è però rapidamente trasformata in un incubo, e non soltanto per i risultati, non particolarmente brillanti nemmeno in quest’occasione. Rodriguez ha infatti raccontato che la vita nel paese musulmano è stata assolutamente impossibile per lui.
Il racconto horror di James Rodriguez
Dopo i mondiali che la FIFA ha accettato di giocare in Quatar è stato assolutamente chiaro che il Paese fosse estremamente diverso dal mondo occidentale, nonostante il fatto che, tra i paesi arabi, sia uno dei più aperti e meno conservatori dal punto di vista culturale.
Solo per fare un esempio che ha sicuramente colpito l’immaginazione di migliaia di tifosi, durante i mondiali i calciatori non sposati non potevano avere rapporti sessuali mentre si trovavano in Quatar, nemmeno con le loro fidanzate ufficiali. Queste ultime, inoltre, dovevano mostrarsi in pubblico sempre abbigliate in maniera modesta, senza scollature eccessive e coperte da capo a piedi.
Nonostante il fatto che fossero ormai note queste profonde differenze culturali James Rodriguez decise comunque di accettare l’ingaggio, pensando forse che con un occidentale sarebbero stati più morbidi.
Le cose non andarono per niente così e il calciatore è letteralmente fuggito dal Quatar dopo essere stato costretto a mangiare con le mani. “Faceva paura. Ai pasti tutti mangiano con le mani, ho chiesto le posate e mi hanno detto di no. A quel punto ho detto che non lo avrei fatto.”
Anche la vita di spogliatoio si era tramutata in un incubo: “Tutti sanno che nel calcio, sotto le docce, tutti i giocatori sono nudi, ma io non potevo fare nemmeno quello. I miei colleghi mi hanno detto che era proibito” ha spiegato il giocatore il quale, oltre ad avere serie difficoltà ad alimentarsi, ha anche trovato impossibile adattarsi a una percezione completamente diversa del rapporto con il corpo.
Fatte le valigie, James Rodriguez è approdato nel campionato greco, firmando con l’Olympiacos pur di tornare a vivere una vita sopportabile.