Lecce è una città piena di storia e monumenti: ecco tre luoghi dalla bellezza mozzafiato da visitare assolutamente almeno una volta.
Lecce è una città ricca di storia e luoghi da togliere il fiato. Ma è anche una città che nasconde dei piccoli, curiosi segreti che spesso anche i cittadini non conoscono. Sia i turisti che gli abitanti della città non possono assolutamente perdersi questi tre luoghi nascosti a Lecce. Negli anni scorsi la città pugliese è stata decisamente rivalutata e sono migliaia i turisti che ne percorrono le strade ogni anno. D’altronde non mancano di certo i punti d’interesse storico-culturale da visitare durante la propria vacanza.
Bisogna considerare che Lecce è principalmente una città barocca, per questo lo stile architettonico-artistico pervade completamente la città e ne definisce i contorni, con le sue decorazioni appariscenti incise sulla pietra calcarea chiara, tipica delle cittadine marine della nostra penisola. Per gli amanti dell’arte barocca, Lecce è un vero e proprio diamante grezzo tutto da scoprire e osservare. Ad esempio è imperdibile un giro nel centro storico della città, durante il quale si può facilmente intendere perché Lecce è stata soprannominata la ‘Signora del Barocco’. Culmine dell’arte sono le chiese di Santa Maria della Provvidenza, Santa Maria di Costantinopoli e, ovviamente, la Basilica di Santa Croce.
Lecce da scoprire: tre luoghi segreti da visitare assolutamente
Ma la scoperta di questa città ricca d’arte e di storia non finisce soltanto nel centro storico. Oltre ai luoghi più famosi ce ne sono tre in particolare che in pochi conoscono e custodiscono le curiosità più interessanti di Lecce. Il primo dei tre luoghi segreti è la Chiesa di San Matteo (in via dei Perroni), che nasconde un dettaglio tra le colonne intagliate dell’ordine inferiore: una di esse è intagliate a metà e la leggenda vuole che il diavolo, invidioso della bellezza della chiesa barocca, abbia punito lo scultore uccidendolo ed impedendogli così di completare il lavoro.
All’incrocio tra via Federico d’Aragone e Vico del Theuta si trova invece una curiosa scultura, del volto di una donna: si dice che l’uomo che viveva in questo palazzo fosse innamorato della sua vicina, ma il loro amore era ostacolato dai genitori di lei. Così la donna si suicidò ma lui non smise mai di amarla e ne fece scolpire il volto nella pietra, per non dimenticarla. Infine un’ultima chicca è la chiesa di San Francesco della Scarpa, conosciuta a Lecce anche con il nome di ‘chiesa senza facciata’. Si tratta di una chiesa sconsacrata, che il soprannome descrive bene. In pochi sanno che nel 1874 il campanile di questa chiesa venne utilizzato come stazione metereologica da Cosimo de Giorgi. Oggi la sala viene utilizzata per mostre e convegni.