Sotto le piazze barocche di Lecce, il segreto nascosto del fiume Idume: realtà o mito?
Nel cuore affascinante della storica Lecce, dove le sculture barocche si ergono come opere d’arte viventi tra le imponenti facciate dei palazzi nobili e le maestose chiese, esiste un segreto millenario che sfida il tempo e la comprensione umana.
Questo enigma, noto come il fiume Idume, ha catturato l’immaginazione dei locali e dei visitatori di generazioni, offrendo una miscela affascinante di realtà e leggenda. Così ci si immergerà nella straordinaria storia del fiume Idume, un corso d’acqua sotterraneo che scorre sotto Lecce, esplorando la sua vera essenza e l’incredibile mondo che si cela sotto la superficie della città.
Sotto il suggestivo scenario barocco di Lecce, dove l’architettura si erge come testimonianza vivente di epoche trascorse, si cela un enigma millenario: il fiume Idume. Questa corrente sotterranea scorre silenziosamente sotto il nucleo pulsante della città, costituendo un segreto che sfida il tempo e l’intelletto umano, una storia che ha affascinato locali e visitatori per secoli.
La leggenda dell’Idume narra di un flusso d’acqua che attraversa la città per sette chilometri, con una portata eccezionale di quasi 1000 litri al secondo. Tale affermazione non è frutto di fantasia, bensì supportata da documenti storici autorevoli, tra cui testimonianze risalenti al Settecento di autori come Lorenzo Giustiniani e poemi epici del Seicento, tra cui quello di Ascanio Grandi.
La prova più tangibile dell’esistenza dell’Idume si trova nei sotterranei di Palazzo Adorno, dove una falda acquifera si è formata grazie alle acque dolci dell’Idume ea uno strato di rocce permeabili sovrastanti rocce impermeabili. Questo fenomeno ha dato vita a una piscina naturale dalle acque cristalline, che nulla ha in comune con una semplice pozza stagnante. In passato, questa “vasca” serviva come piscina rituale per la comunità ebraica locale, come dimostrano le antiche iscrizioni ebraiche presenti nella sala ipogea. Oggi, Palazzo Adorno ospita gli uffici della Provincia, pertanto gli interessati a visitare questo luogo straordinario devono richiedere l’autorizzazione al custode del sito.
Tuttavia, il mistero dell’Idume si estende oltre i confini di Palazzo Adorno. Questa affascinante corrente d’acqua sotterranea è visibile anche nel prestigioso “Museo archeologico Faggiano” di Lecce, dove l’acqua emerge da un antico pozzo, catturando l’attenzione e l’ammirazione dei visitatori.
La controversia sull’Idume non riguarda principalmente la sua esistenza, ma piuttosto la sua vera identità come fiume sotterraneo. Lecce, situata in una delle regioni più aride d’Italia, deve il suo nome latino, “Apulia”, alla parola “Apluvia”, che significa “povera di pioggia“. Ciò suggerisce che i fondatori della città potrebbero aver scelto questa posizione per la presenza di un corso d’acqua, magari più accessibile in passato.
Secondo il folklore locale, l’Idume è un luogo magico e sacro, abitato da ninfe e spiriti folletti, un regno di gioia in cui le risate dei piccoli spiriti risuonano spesso nei pozzi cittadini, fonte delle loro acque. In questo incantevole connubio di mito e realtà, Lecce rimane una delle città più straordinarie al mondo, un luogo ricco di arte, storia e magia, che continua a incantare chiunque lo visiti.
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