Lecce, una perla nel cuore della Puglia: l’itinerario da non lasciarsi assolutamente sfuggire. Mete imperdibili. Tutti i dettagli
Le origini della città di Lecce sono a dir poco antiche, in quanto secondo la leggenda è stato tramandato che ancor prima della celebre guerra di Troia esistesse una città che era stata fondata dalla personaggio mitologico Malennio all’incirca 1210 anni prima di Cristo. Fu solo in seguito alla distruzione della città di Troia, occupata conseguentemente dal re mitologico Lictio, che prese il nome di Lecce.
Da un punto di vista storico, le scoperte archeologiche hanno evidenziato che l’attuale zona del Salento fosse già abitata durante l’era del paleolitico. Tanto è vero che quelle che sono le testimonianze più antiche vedono la presenza di piccole capanne già durante l’età del ferro. Non sono presenti documenti certi, ma è possibile ipotizzare che Lecce fosse, sin dalle origini particolarmente attiva dal punto di vista urbano.
Lecce, ecco tre degli itinerari più belli della città
Come si stava menzionando precedentemente, secondo la leggenda con molta probabilità Lecce era già in auge al tempo della guerra di Troia. Il suo nome originario era Sybaris (città del sole) trasformatosi, poi, nel tempo. Oggi è una delle città più amate del Salento: ragion per cui si vogliono proporre tre importanti itinerari alla scoperta dei tesori del Comune.
Il primo itinerario muove da Porta Rudiae fino al Duomo di Lecce: la prima è una delle quattro porte di ingresso della città, utilizzata in passato per difendersi dai saccheggiatori. Proseguendo lungo il cammino e imboccando via Galateo ci si imbatte in quella che viene considerata una casa stregata, in quanto si vocifera che fosse abitata dallo spettro di un prete. Successivamente si giunge in prossimità del Duomo, dove a pochi metri vi è una piazza dove un tempo si teneva il mercato.
Il secondo itinerario della città, invece, muove dal Duomo di Lecce in direzione di Piazza Santo Oronzo. In prossimità della chiesa è possibile ammirare il primo orologio elettrico costruito al mondo. Mentre per quanto riguarda la piazza, questa è il cuore pulsante della città ed è il luogo in cui in passato il popolo si riuniva per assistere alle pene capitali.
Il terzo e ultimo percorso vede la partenza da Piazza a Porta Napoli passando per il Castello. durante il tragitto ci si imbatte nella fontana dello scandalo, che vede una grande quantità di corpi nudi esposti. Si passa poi dalla basilica di Santa Croce che viene considerata uno dei monumenti più rappresentativi del barocco leccese. Si giunge, in ultimo, a Porta Napoli dove è possibile ammirare l’obelisco che è stato costruito per Ferdinando I nel 1822.