Per chi è appassionato di luoghi occulti, in Puglia è possibile visitare un luogo molto particolare dove sono conservate antiche mummie.
Come ogni luogo, anche la regione Puglia nasconde i suoi segreti e custodisce luoghi sacri e occulti, immutati nella storia e nel tempo. Uno di questi è situato nella santa Cattedrale di Oria, situata nell’ Alto Salento, che custodisce al suo interno una cripta unica nel suo genere.
Un luogo di memoria dove sono presenti i corpi mummificati di 11 frati laici che sono ancora perfettamente conservati nel tempo. Si tratta di 11 confratelli appartenenti all’ Arciconfraternita della Morte, una compagnia militare che nasce per vendicare i martiri di Otranto.
La cripta della Cattedrale di Oria che conserva 11 mummie intatte
La confraternita nacque dopo il 1480, quando tanti cristiani tornarono a Oria dopo la guerra contro i Turchi. La Cattedrale nacque nel 1484 come luogo di preghiera per commemorare le anime di coloro che avevano perso la vita in battaglia, successivamente vennero costruite 22 nicchie. Tra i confratelli la mummificazione poteva essere eseguita solo su richiesta in vita, a partire dai reduci della crociata contro i Turchi diventati martiri. Era considerato un onore, un segno di prestigio, tanto che la mummificazione nella cripta venne tramandata nel tempo. L’ unico posto tanto suggestivo simile a questo si trova a Palermo presso le Catacombe del Convento dei Cappuccini, che contano circa 8mila mummie presenti.
Dopo che Napoleone giunse in Italia soppresse questa usanza religiosa, ma a Oria si continuò a praticarla in segreto. Le mummie presenti nel corso del tempo subirono diversi danni, quelle presenti infatti risalgono ai primi anni del 1800, e solo una è risalente all’ anno 1871, mentre la più vecchia risale al 1781. Nella cripta sono conservati anche circa 53 teschi di alcuni dei precedenti defunti. Per effettuare il rito della mummificazione, i corpi venivano sviscerati e la materia cerebrale veniva esportata dalle narici, mentre al posto degli organi veniva messa una miscela di sali disidratanti e calce vergine polverosa. Successivamente i corpi veniva posizionati in piedi sulle nicchie.
Per far si che avvenisse la completa disidratazione e disinfezione, il cadavere veniva riposto in una vasca con la stessa miscela, nella quale veniva lasciato per circa 2 anni. Il luogo è molto suggestivo e può essere visitato anche da turisti, consigliato soprattutto a coloro che sono più curiosi e meno impressionabili. E’ un luogo che suscita forti emozioni e riflessioni e che vale la pena visitare soprattutto per coloro appassionati di luoghi misteriosi e molto suggestivi.