Una pianta del Sud Africa che cattura l’attenzione grazie al suo aspetto; durante le prime fasi della crescita, infatti, ha delle orecchie da coniglio.
Una pianta adorabile dall’aspetto particolare, infatti la sua forma la fa assomigliare ad un coniglietto che con le sue orecchie spunta dalla tana. Si tratta di una pianta grassa, che ha visto partire il suo successo in Giappone. Nel paese del Sol Levante, infatti, queste piante sono diventate una moda, tra migliaia di post e siti web, non si parla di altro. Questo perché il Giappone pone molta attenzione all’essere cute (carino), e per questo motivo questa pianta non poteva che diventare iconica.
Nonostante ciò queste orecchie adorabili non rimangono per sempre, infatti quando la pianta cresce, si allungano e cominciano ad assomigliare maggiormente a due dita. Questa forma aiuta la pianta ad assorbire la luce del sole, poiché le estremità si orientano verso la luce e il resto della foglia viene protetto. Inoltre queste orecchie tendono a trattenere piccole quantità d’acqua, quindi non è necessario annaffiarle spesso.
La pianta a cui si fa riferimento è la Monilaria obconica, che può essere coltivata con facilità se si seguono i passaggi alla perfezione. Per cominciare bisogna preparare un vaso profondo, poiché le sue radici tendono a scendere verso il basso. Il vaso deve avere dei fori per il drenaggio, per quanto riguarda il terriccio ne serve uno che contenga la torba. Inoltre aggiungendo vermiculite grossolana e sabbia fluviale, il terreno diventerà maggiormente poroso migliorando il drenaggio. Inoltre la Monilaria va piantata con il concime di base, che andrà applicato in maniera regolare nel tempo.
Questa pianta predilige l’esposizione in pieno sole, oppure in semi-ombra. Quindi va messa in un posto luminoso e soleggiato, ma non va messa sotto la luce diretta così si evita che le foglie si scottino. Per almeno 6 ore al giorno deve avere accesso alla luce solare, in questo modo potrà crescere sana e forte. Se messa all’esterno va protetta dai venti forti, ma soprattutto non deve essere sottoposta a temperature molto fredde.
Per quanto riguarda l’innaffiamento, essendo una piante molto particolare, necessita di un’irrigazione moderata durante la crescita attiva. Bisogna lasciare che il terreno si asciughi, in questo modo si evita la creazione di ristagni idrici. Durante l’inverno, invece, si consiglia di ridurre la frequenza delle annaffiature. In questo modo si adatta alla crescita più lenta che avviene in quel periodo.
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