Una bottiglia di vino molto economica ha vinto il premio di eccellenza mondiale in un prestigioso concorso internazionale
Nel corso del “Gilbert & Gaillard International Wine Competition” di Hong Kong, prestigiosa competizione enologica internazionale, un vino molto economica ha vinto il premio di eccellenza mondiale. Il premio del concorso, come racconta Gambero Rosso, è stato infatti assegnato a una bevanda di scarsissima qualità, reperita in un supermercato.
Non si è trattato di un errore o di una coincidenza, ma del risultato di uno scherzo orchestrato dalla trasmissione belga “On n’est pas des pigeons”, trasmessa da RTBF. La vicenda, pur essendo datata, è stata ripresa in questi giorni su siti italiani e internazionali. Scopriamo cos’è successo e quale bottiglia ha ricevuto il prestigioso riconoscimento.
Al concorso Gilbert & Gaillard International Wine Competition di Hong Kong a ricevere il premio di eccellenza mondiale è una bottiglia di vino di bassa qualità. La trasmissione belga “On n’est pas des pigeons”, programma dell’emittente RTBF, ha deciso di orchestrare uno scherzo, che è riuscito perfettamente visto che i giudici sono caduti nell’inganno.
Lo scopo era proprio quello di testare l’affidabilità di uno dei tanti concorsi del panorama internazionale a cui è estremamente facile iscriversi senza fornire troppe informazioni sulle bottiglie che si presentano: “Esistono decine di competizioni in tutto il mondo — si legge nell’articolo pubblicato sul sito della RTBF —. Possiamo quindi fidarci ciecamente di questo tipo di giudizi? Alcuni concorsi assegnano molte medaglie indipendentemente dalla qualità del vino”.
Il team dell’emittente belga ha acquistato una bottiglia tra le più economiche e scadenti dalla catena di supermercati Delhaize, una piquette da € 2.50. Si tratta di un vino prodotto da vinacce pressate cui viene aggiunto zucchero e acqua. A quel punto, c’era bisogno di dare una nuova veste al vino. È così nata un’etichetta degna di una cantina di alto profilo: la (non) prestigiosa “Le Chateau Colombier”, con tanto di piccione stilizzato a richiamare la mascotte della trasmissione.
Partecipare al concorso a questo punto è stato semplice: dopo alcune agevoli procedure burocratiche per l’iscrizione (50 euro) e le analisi di laboratorio per la scheda tecnica (20 euro), la bottiglia è stata inviata al concorso per la valutazione tramite un pacco espresso. I giudici nell’assegnare il riconoscimento, hanno elogiato il vino. “Brillante colore rosso granato, il naso timido che comprende frutta a nocciolo, ribes e rovere discreto. Un palato soave, nervoso e ricco, con profumi giovani e puliti che promettono una bella complessità. Evoluzione su spezie fini e un tocco di fuliggine. Molto interessante”, hanno concluso, assegnando la medaglia d’oro al vino in questione.
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