Quando si lavano i piatti a mano, è facile commettere degli errori (imperdonabili): ecco quali sono e come non farli.
Lavare i piatti sembra un’operazione semplice: basta insaponarli e risciacquarli e poi farli asciugare. In realtà propria in questi passaggi si nascondono degli errori imperdonabili che inficiano sul risultato finale. I piatti potrebbero perdere la loro brillantezza e apparire opachi e spenti, oppure non risultare puliti al 100%.
Gli errori che si fanno quando si lavano i piatti possono gravare anche sulla salute, portare a sprechi in termini di risorse (soprattutto di acqua) ed è per questo che andrebbero evitati. Con più consapevolezza, si potranno lavare i piatti nel migliore dei modi facendo tutto correttamente e ottenendo il miglior risultato.
È difficile cambiare le abitudini quando si fanno le faccende domestiche sempre in un determinato modo, quasi meccanico. Eppure, rivendendo il modo di lavare i piatti, si eviteranno anche problemi di salute che non si immaginano neppure.
Il primo errore è l’uso della spugna. Molte persone sono abituate ad usarla per lavare i piatti, ma in pochi sanno che proprio in questa si annidano tanti batteri che amano l’ambiente umido che qui si crea. Come si può pensare di pulire i piatti con qualcosa che è sporco? Come se non bastasse, infatti, sulla spugna si accumulano anche cibo e residui che sono stati lavati via dalle stoviglie, che non fanno altro che nutrire i batteri facendoli moltiplicare. Per questo è più igienico usare la spazzola invece che la spugna perché si asciuga più velocemente e non offre ai batteri la possibilità di sopravvivere.
Un altro errore che si fa è quello di non eliminare i residui dai piatti prima di procedere al lavaggio vero e proprio. Per farlo, non basta mettere piatti e pentole sotto l’acqua corrente ma è meglio usare un fazzoletto di carta per raccogliere i resti del cibo. Il terzo errore è quello di non fare l’ammollo in acqua calda e detersivo. In questo modo si semplificherà l’operazione di lavaggio perché lo sporco si scioglierà e sarà più facile eliminarlo.
Infine, l’ultimo errore, forse il più diffuso, è quello di non usare i guanti che invece sono fondamentali per preservare la salute delle mani. Spesso, presi dalla fretta, si evita di indossarli. Questo a lungo andare danneggia la pelle costantemente sottoposta all’uso di prodotti aggressivi, acqua a temperature diverse (calda o fredda). Fare attenzione però al materiale in cui sono realizzati i guanti: evitare quelli in plastica, altamente inquinante, ma preferire quelli in lattice naturale o in materiale biodegradabile.
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