Altre persone possono pubblicare le foto dei tuoi bambini su Facebook? Si tratta di una pratica comune, ma che viene regolamentata in modo chiaro dalla legge.
Ognuno di noi naviga quotidianamente, a volte anche per motivi di lavoro sui social network, non solo per aggiornare il proprio profilo ma anche per vedere cosa fanno amici e conoscenti, soddisfacendo così la loro voglia di “voyerismo” senza che nemmeno gli altri lo sappiano. Questo porta molti a scegliere di condividere anche momenti della propria vita privata, come se si volesse rendere noto a tutti quando si è in un momento positivo, al punto tale da considerare la piattaforma come se si fosse una persona che si vede ogni giorno.
Nel caso dei minori questo comportamento può provocare non pochi rischi, visto che gli scatti possono essere utilizzati da alcuni malintenzionati. È compito quindi dei genitori cercare di prendere in considerazione pro e contro di ogni situazione, anche se è più difficile porre rimedio a un altro caso diffuso: altre persone, spesso parenti, che arrivano a pubblicare le foto dei bambini altrui.
Pubblicare foto dei bambini su Facebook: possono farlo anche i non genitori?
Sono tanti i genitori che decidono di pubblicare foto dei bambini su Facebook, senza nemmeno schermare il volto (cosa che sarebbe meglio fare), esattamente come spesso si fa quando ci si trova insieme a un’amica e si desidera mostrare con orgoglio come siano cresciuti e siano diventati belli. In realtà, questo modo di agire non sarebbe esente da rischi, nonostante alcuni tendano a sottovalutarlo e a fare come se niente fosse.
In occasione di feste di compleanno e non solo è però normale realizzare degli scatti ricordo anche da parte dei parenti, che troppo spesso decidono di postarli convinti che siano di loro proprietà. In realtà, non è esattamente così, la legge regolamenta in modo preciso quest’azione per evitare fraintendimenti, ben sapendo siano in tanti a farlo.
È innanzitutto possibile farlo solo se entrambi i genitori sono d’accordo. Questo vale quindi sia per i figli propri che per i figli degli altri. Evidentemente il quadro può complicarsi quando due coniugi hanno ormai sancito la separazione: in quel caso uno dei due non ha la possibilità di agire deliberatamente senza il consenso dell’altro, anzi se uno dovesse dimostrarsi contrario può ordinare la cancellazione immediata.
Se uno dei due dovesse citare in giudizio l’altro, il giudice potrebbe stabilire una sanzione economica a carico dell’autore della pubblicazione. Chi è in possesso di un’immagine dei propri figli intenti a giocare con quelli degli altri non ha nemmeno la possibilità di postare i loro volti senza che sia arrivato parere favorevole dai rispettivi mamma e papà. Nessuno impedisce di fare foto o video a piccoli che non sono nostri figli, mentre ci sono più vincoli legati alla pubblicazione social.
Attenzione al comportamento dei minori
L’età in cui i ragazzi iniziano a utilizzare i social network è ormai diventata sempre più bassa, nonostante anche in questo ambito le regole siano piuttosto rigide. È bene che i genitori vigilino su quanto viene fatto dai loro figli, anche in merito alla pubblicazione delle foto. Il rischio che possano essere salvate e utilizzati da malintenzionati per altri scopi è più che concreto.
Sulla base di quanto previsto dalla legge, i minori di anni 14 possono esprimere il consenso al trattamento dei propri dati personali. Solo da quel momento possono a loro volta pubblicare la loro immagine sui social e autorizzare terze persone a farlo. Prima del compimento dei 14 anni, invece, serve consenso dei genitori o di chi esercita la responsabilità genitoriale per ogni pubblicazione- Questo non può che valere anche per un selfie che il minore desidera mettere nel proprio profilo.