Lo sport è un vero toccasana per la salute, e questo è un dato di fatto. Ma ci possono essere anche casi inversi? Scopriamolo insieme.
L’attività fisica costante è un punto focale per poter versare in un buono, se non ottimo, stato di salute cardiovascolare. E questo dato è scientificamente provato: in questo modo sarà possibile creare un circolo virtuoso, unitamente ad altri fattori come le buone abitudini in cucina.
Ma se si osserva la relazione tra sforzo cardiaco e possibili ripercussioni nel caso, soprattutto, di persone che hanno già problemi al cuore o alle arterie, può nascere qualche dubbio. Ed é qui che comincia a farsi strada un’interrogativo: “lo sport può davvero far male al cuore”? Ed ancora :” sarà veramente indicato un impegno costante e continuo per il muscolo cardiaco? Fino a che punto posso spingermi”? Con questo articolo andremo ad approfondire proprio questi temi.
Un’attività fisica estremamente intensa può far male al cuore? Vediamolo insieme.
Come anticipato, e come sostenuto da numerose ricerche, è innegabile che lo sport faccia bene alla salute. C’è sempre bisogno di attività fisica regolare: l’attività aerobica di intensità moderata, come la camminata veloce, è generalmente sicura per la maggior parte delle persone. Ed infatti tutti possono sperimentare direttamente i benefici dell’attività fisica sul proprio corpo, a prescindere dall’età. Tenendo sempre a mente che però la casistica varia caso per caso: ad esempio, una persona anziana non potrà sottoporsi ad uno sforzo fisico prolungato; parimenti, chi non è allenato non potrà certamente cimentarsi nell’attività fisica agonistica e che le condizioni di salute precarie debbano essere monitorate è sicuramente una verità universalmente accettata.
I benefici sono diffusi e numerosi, in quanto possono riguardare le ossa, i muscoli, la qualità del sonno ed anche, e potremmo dire soprattutto, il cuore. Ma non dimentichiamo che ci sono delle condizioni in cui lo sport può far male al cuore. L’esercizio fisico intenso, eccessivo e prolungato può essere associato a calcificazione delle arterie coronariche, disfunzione distolica, irrigidimento della parete delle grandi arterie, oltre che causare la fibrosi miocardica a chiazze nel setto ventricolare e nel ventricolo destro. Ma i rischi che si corrono quando lo sport viene affrontato con attività esasperate e gestite senza un medico sportivo riguardano la salute in generale di tutti.
Appare quindi necessario fare sport in sicurezza, prediligendo attività fisica moderata, come la camminata a ritmo sostenuto. Occorre rispettare sempre i limiti del proprio corpo e tenere a mente che anche con un’attività fisica costante vi è la possibilità di ottenere buoni risultati, sempre se accompagnata da una dieta adeguata alla propria condizione.