Il Governo stabilisce un doppio Bonus per aiutare le famiglie che si trovano in difficoltà: tutti e due riguardano il cibo.
La difficoltà delle famiglie italiane a sbarcare il lunario è sempre più grande, pensavamo che la povertà fosse qualcosa di superato in un paese occidentale, economicamente avanzato come il nostro. A quanto pare ci siamo sbagliati, la pandemia, la crisi energetica dovuta alle guerre, i salari che non crescono e l’inflazione hanno fatto sì che anche nel nostro paese ci sia il rischio povertà: l’ISTAT ci dice che 1 italiano su 4 è a rischio.
Dati molto allarmanti di cui il Governo dovrebbe farsi carico. Le misure prese per tamponare la situazione sono quello che si poteva fare, forse, in questo preciso momento. Intanto per le famiglie, in così grave difficoltà economica, probabilmente queste misure sono una boccata d’ossigeno; il parlamento stanzia i fondi per un doppio bonus: uno dovrebbe essere già in atto, da luglio e l’altro che partirà tra poco.
Le famiglie italiane in difficoltà avranno un doppio bonus cibo: vediamo chi ne può usufruire e come si ottiene.
Tutti e due i bonus sono stati introdotti nella Legge di Bilancio del 2023, sono due aiuti distinti: il Reddito Alimentare e la Carta Risparmio Spesa. Previsti proprio per contrastare la povertà, sono rivolti alle famiglie che si trovino in condizioni d’indigenza.
–Reddito alimentare: è un’iniziativa sperimentale rivolta alle famiglie in condizioni di povertà assoluta per tre anni e partendo da poche specifiche località selezionate tra le Città Metropolitane. Gli esercizi commerciali che aderiranno all’iniziativa, donano i prodotti invenduti che verranno distribuiti alle famiglie. Queste verranno individuate dai Comuni. I destinatari del bonus devo avere dei requisiti stabiliti dalla legge nr 78: i Comuni presentano i progetti di attuazione e selezionano i cittadini beneficiari dei pacchi alimentari. La misura dovrebbe partire entro fine anno, quando sarà tutto pronto un’app permetterà ai beneficiari di richiedere il pacco alimentare.
–Carta Risparmio Spesa: è l’erogazione di una cifra una tantum su una carta prepagata da utilizzare solo per beni alimentari. La carta in questione dovrebbe essere ritirati dagli aventi diritto negli uffici postali. L’INPS seleziona i beneficiari e invia la lista ai Comuni per la comunicazione, dopo ciò verranno erogate le card e inviate agli uffici postali, dove i cittadini aventi diritto potranno ritirarle. L’importo caricato sulla carta prepagata è di 382,50 per nucleo familiare. I beneficiari, individuati dall’INPS, devono avere un ISEE ordinario al di sotto dei 15000 euro e comunque verrà data la precedenza alle famiglie con più di tre componenti.
