L’ordine alimentare può avere un impatto significativo sull’apporto di zuccheri nell’organismo ed è fondamentale fare attenzione.
I picchi di glucosio nel sangue non sono mai positivi ed andrebbero sempre controllati nel tempo. Quando questo arriva nelle cellule mediante il flusso sanguigno, viene controllato dall’insulina. La sua concentrazione però ha dei risvolti per l’organismo che riguardano i processi stessi.
Per questo motivo andrebbe regolato non solo in età avanzata ma anche da giovani perché potrebbe aiutare a migliorare le abitudini alimentari e anche lo stato di salute e quindi prevenire problemi successivi come il diabete.
Il glucosio nel sangue non è sempre regolato e la sua funzionalità può variare tra il giorno e la sera e anche durante la notte. Aumenti improvvisi vengono definiti picchi e possono avere un impatto sul peso corporeo, sull’umore, sul sistema immunitario e portare anche a sviluppare malattie come: diabete, problemi cardiocircolatori, problemi di concepimento.
Imparare quindi a gestire l’incidenza è fondamentale e si può fare attraverso una scelta alimentare accurata. Secondo uno studio della Cornell University, un’attenzione particolare va data non solo a cosa si mangia ma in che ordine. Gli zuccheri sono i primi, insieme agli amidi, a raggiungere lo stomaco e quindi seguono tutto il flusso dell’intestino in modo molto veloce, per questo poi generano un picco. Non si può invertire perché è così che è strutturato l’apparato.
Per questo è consigliabile sempre mangiare prima le verdure e dopo carboidrati o zuccheri, in questo modo la presenza delle fibre rallenta lo svuotamento drastico e quindi il cibo impiega necessariamente più tempo per transitare e pertanto non si va a generare il picco perché lo zucchero non riesce ad attraversarlo con rapidità. Questo piccolo escamotage è fondamentale, capace di appiattire le curve di glucosio. Tutti gli alimenti ricchi di fibre vanno bene perché rallentano sempre lo svuotamento, vanno bene ad esempio i legumi, le verdure, l’olio.
Vanno mangiati sempre per ultimi: pasta, pane, frutta, dolci. Mangiare bene e lentamente è fondamentale, permette di migliorare non solo il benessere fisico ma anche mentale. Seguire la regola di un buon piatto di verdure, anche solo un po’ di insalata, prima del pasto aiuta a stabilire meglio l’assunzione dello zucchero, migliora l’appetito e aiuta a mangiare meno. Un consiglio fondamentale per la propria salute a lungo termine.
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