Non tutti lo sanno ma anche chi ha il colesterolo al di sopra di una certa soglia ha diritto all’assegno di invalidità.
Le malattie metaboliche sono le patologie della nostra epoca e, spesso, sono il risultato della nostra cattiva alimentazione. Non tutti lo sanno ma anche chi ha alti livelli di colesterolo può ottenere l’assegno di invalidità.
Il colesterolo fa parte delle malattie metaboliche insieme a obesità, ipertensione, ipotiroidismo, e diabete di tipo 2. Sono patologie che, solitamente, sorgono dopo i 50 anni – ad eccezione di obesità e ipotiroidismo che possono presentarsi anche molto prima – e, quasi sempre, sono la conseguenza di uno stile di vita non proprio sano. Infatti, nella maggior parte dei casi, il colesterolo è causato da un’alimentazione troppo ricca di grassi e di zuccheri e da una vita troppo sedentaria. Quasi sempre basta seguire una dieta sana e fare sport per rimettere tutto a posto ma, purtroppo, a volte non è sufficiente.
Le malattie metaboliche non devono assolutamente essere prese alla leggera e sottovalutate perché possono causare ictus e infarti e addirittura possono portare al decesso. Non solo: se il colesterolo raggiunge livelli troppo alti può minare l’autosufficienza di una persona e, quindi, peggiorare in misura significativa la qualità della vita. Non tutti lo sanno ma chi ha il colesterolo alto ha diritto ad un assegno mensile superiore ai 500 euro.
Il colesterolo alto è una patologia metabolica grave che può peggiorare in modo significativo la vita di chi ne viene colpito. Il malato ha diritto a ricevere un assegno che, in alcuni casi, può superare i 500 euro al mese.
Partiamo con il fare una precisazione: esistono due tipi di colesterolo, uno è buono e l’altro è cattivo. Il colesterolo buono si chiama HDL mentre il colesterolo cattivi si chiama LDL ed è questo che deve farci preoccupare. Se il colesterolo LDL è in eccesso possono formarsi placche di grasso che ostruiscono le nostre arterie. Questo può causare ictus e infarti.
Chi ha livelli di colesterolo ritenuti rischiosi ha diritto ad un assegno mensile di invalidità. Ottenerlo è semplice: per prima cosa ci vuole il certificato del medico curante o di uno specialista che attesti la gravità della situazione di salute del paziente. Poi l’interessato dovrà essere esaminato da una commissione dell’Inps che potrà accettare o rifiutare la richiesta di riconoscimento dell’invalidità. Se la accetterà dovrà stabilire la percentuale.
Solo se la percentuale di invalidità è pari almeno al 74%, il paziente avrà diritto ad un assegno mensile il cui valore è di 291,00 euro. Tuttavia se la persona avesse un’invalidità del 100% e non fosse del tutto autosufficiente, allora spetterà anche l’indennità di accompagnamento che corrisponde a 525,00 euro al mese e potrà ottenere anche tutte le agevolazioni previste dalla legge 104.
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