È stato stanziato un bonus casalinghe e casalinghi da 400 euro. Ma fate bene attenzione e scopriamo insieme in cosa consiste veramente.
Troppo spesso si pensa che fare la casalinga o il casalingo, occupandosi quindi della casa e delle attività domestiche nella propria abitazione non sia una vera professione. Chi ha però anche solo provato a tenere ordine casa in maniera continuativa e precisa sa bene che gli sforzi fisici e anche mentali che vengono richiesti non sono da sottovalutare.
È in questo contesto di presa di coscienza collettiva che ad aprile del 2023 era stato lanciato il Bonus Casalinghe/i da 400 euro dell’Unione Europea a favore di coloro che si occupano di attività domestiche senza percepire alcun reddito. Vediamo allora insieme come funziona e come fare la domanda.
Cos’è il bonus casalinghe da 400 euro e come funziona veramente
Con il tragico periodo della pandemia, i conseguenti lockdown e cali di produzione molte aziende sono state costrette a chiudere licenziando improvvisamente i dipendenti. Queste persone si sono quindi ritrovate disoccupate da un giorno all’altro diventando, volenti o nolenti, casalinghi. A questo si è aggiunto poi il caro prezzi dell’energia, per colpa delle guerre e arrivare a fine mese, per molte famiglie, è diventato quasi impossibile.
L’obiettivo quindi di questo Bonus Casalinghe/i da 400 euro è quindi soprattutto quello di sostenere le categorie di persone in difficoltà economica, ma anche coloro che scientemente hanno optato per rimanere a casa, magari per occuparsi di bambini o persone anziane.
Il sostegno finanziario arriva dai fondi europei e, a partire da luglio 2023, sulla base dell’indicatore ISEE è stato deciso di erogare il Bonus da 400 euro. Ne possono usufruire coloro che rientrano nella categoria di “madri single e alle donne e agli uomini che per scelta o costrizione, si trovano per un motivo o per un altro fuori dal mondo lavorativo”. Inoltre i destinatari del bonus dovranno essere in regola con l’assicurazione per gli infortuni domestici INAIL.
Attenzione però: non si otterranno dei contanti, ma un finanziamento destinato ad enti di formazione che potranno fornire una riqualificazione professionale o un aggiornamento delle proprie competenze in diversi ambiti formativi a chi lo richiede e che quindi lo otterrà gratuitamente. Niente “vil denaro” insomma, ma un bonus diverso dagli altri che punta sul valore della formazione e della conoscenza fondamentali per rientrare nel mercato del lavoro più competitivi di sempre. Per essere informati su tutte le novità per accedervi basta contattare il proprio CAF di riferimento e in pochi istanti si potrà inoltrare la richiesta.
