Il bonus che fa sorridere le famiglie lavoratrici: il vantaggio di 3000 euro per chi ha figli a carico.
Grandi vantaggi per i genitori dipendenti. Il recente decreto sul lavoro ha aperto le porte a un eccezionale “Bonus Famiglia”, elevando la soglia dei vantaggi aziendali a 3.000 euro. Il “Bonus Famiglia” è un provvedimento dedicato ai dipendenti con figli a carico, pensato per supportare le famiglie nei momenti di necessità. Questa misura innalza la soglia di esenzione per i benefici erogati dalle aziende da 250 euro (il valore attuale per i lavoratori senza figli) a un incredibile importo di 3.000 euro.
Questo beneficio spetta ai genitori con figli a carico e può essere condiviso da entrambi i coniugi, naturalmente, a condizione che il datore di lavoro decida di offrire questa assistenza e che i figli siano fiscalmente a carico di entrambi. Ma le buone notizie non finiscono qui. Oltre a queste fantastiche somme, vi saranno rimborsate anche le spese domestiche, come quelle per la luce, il gas e l’acqua. Inoltre, il Fisco considera i figli con un reddito inferiore a 2.840,51 euro (che va a 4.000 euro per i giovani fino a 24 anni) come figli fiscalmente a carico. Quindi, se i vostri figli rientrano in questi parametri, siete fortunati. Questo beneficio è valido per tutto il 2023, quindi non dimenticate di sfruttarlo entro la fine dell’anno.
L’innalzamento della soglia dei benefici aziendali a 3.000 euro per i dipendenti con figli a carico è applicabile a una vasta gamma di beni e servizi, tra cui buoni spesa e buoni carburante, oltre alle spese delle utenze domestiche. Questa misura include anche i vantaggi concessi in sostituzione dei premi di risultato detassabili, se scelti dal lavoratore. Tuttavia, non rientrano in questa categoria le prestazioni specifiche elencate nell’articolo 51, comma 2 del Tuir, come i rimborsi delle rette scolastiche, dei libri di testo, delle vacanze studio e delle spese mediche preventive e diagnostiche.
Occorre ricordare che se il totale supera i 3.000 euro, le tasse saranno calcolate sull’intero importo, non sull’eccedenza. Per richiedere il “Bonus Famiglia”, è necessario concordare con il datore di lavoro un accordo in cui il dipendente dichiara di avere diritto al bonus, specificando i codici fiscali dei figli a carico. Non è richiesta una dichiarazione specifica, ma la procedura può essere stabilita in qualsiasi modalità concordata tra le due parti. Allo stesso tempo, se i requisiti per il beneficio dovessero cambiare, ad esempio a causa dell’aumento del reddito del figlio a carico, il lavoratore è tenuto ad informare il datore di lavoro. Questo straordinario beneficio può essere richiesto anche dai genitori che già ricevono l’assegno unico e universale.
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