Il mercato tutelato sta per terminare, questo vuol dire anche addio a prezzi calmierati per le bollette di luce e gas per il prossimo anno.
Questa scadenza arriva un momento storico già molto difficile, le aziende stanno inviando già gli avvisi all’interno delle stesse oppure con una notifica a parte, quindi è utile leggere tutte le specifiche e quelli che sono i dettagli per il proprio operatore.
Tra gennaio ed aprile cesserà del tutto questo mercato e quindi la fornitura di energia elettrica e gas con i contratti definiti a livello nazionale dall’autorità Arera non ci sarà più. Questo si può tradurre più semplicemente nella questione secondo cui ognuno farà come crede, per i prezzi e anche per gli elementi da contratto.
Addio prezzi calmierati, si passa al mercato libero
La data ufficiale per la fine del mercato libero è il primo aprile ma, per facilitare questo passaggio, si inizierà a gennaio così da fare uno slittamento progressivo. Quello che è stato negli ultimi anni il dominio del settore, introdotto nel 2018, cesserà anche se si spera in molti casi in un rinvio.
I gestori che hanno sempre lavorato nel campo, come ad esempio Enel, non saranno più gli unici, tutti potranno operare liberamente. Se con il mercato libero c’è la possibilità di confrontare le proprie tariffe e quindi scegliere con quale società si desidera sottoscrivere un contratto, con quello tutelato c’è invece un prezzo regolamentato per tutti che, in generale consente di tenere tutto calmierato ma, in altre condizioni invece è un vincolo.
Da gennaio senza questa possibilità tutto diventa libero, niente più tutele per i clienti. Dopotutto già da anni si prova ad effettuare questo passaggio per dare ad ognuno la facoltà di scegliere. Cosa accade però se non si fa nulla? Se il cliente non sceglie verranno attivate automaticamente le nuove offerte, altrimenti possono operare loro la selezione anche cambiando l’attuale operatore attivo. Non si è obbligati ad essere sempre con lo stesso fornitore ma invece è importante leggere con attenzione i prezzi per non sbagliare. Il rischio infatti è quello di optare per un prodotto che abbia costi troppo elevati o voci di spesa nascoste.
Il cliente quindi deve subito verificare e fare un confronto tra le tariffe applicate da quello che è l’attuale fornitore e anche valutare un cambio, che è gratuito e facile e si fa direttamente online o al telefono. La cosa importante è leggere ogni specifica per capire se ne vale veramente la pena o se ci sono vincoli.