L’ex attaccante è tornato a parlare delle scelte fatte in carriera, ricordando l’esempio di tanti suoi colleghi, tra tutti il Capitano.
“Questo è il mio carattere. Non posso stare dove decide qualcun altro per me”, esordisce così Bobo Vieri nella lunga intervista concessa a Gianluca Gazzoli del podcast Passa dal BSMT. Nella chiacchierata ha avuto modo di ripercorrere i momenti salienti della propria carriera, non risparmiando critiche anche abbastanza dure ai colleghi. Prima il calcio, poi il mondo dello spettacolo, infine la conduzione della fortunatissima BoboTV su Twitch ma sempre facendo di testa propria.
Fu così anche quando dovette scegliere le maglie da indossare: “Io ho capito una cosa, forse prima degli altri non so, ovvero che è un lavoro. E in tutto il mondo lo capiscono che è un lavoro. Tutti gli sport sono dei lavori, solo in Italia: ‘No, la bandiera…’. Tutte le bandiere che conosco io lo hanno preso …”, ha ammesso senza troppi giri di parole. Nel discorso poi tira in ballo due amici e colleghi che hanno fatto la storia come Francesco Totti e Filippo Inzaghi.
“Francesco Totti? L’hanno fatto smettere”, la rivelazione scioccante di Bobo Vieri
Ha sempre guardato oltre i colori, oltre la casacca che indossava, Bobo Vieri. La sua carriera è stata ricca di gol e successi ma soprattutto è stata guidata da tanta libertà e autonomia, come da sua stessa ammissione: “Ho sempre deciso di andare dove volevo andare perché mi sentivo in quel momento di andarci. Non sempre ho azzeccato la scelta però la colpa era sempre mia. Mi sono preso le mie responsabilità”, ha spiegato affrontando l’argomento ai microfoni del podcast di Gianluca Gazzoli Passa dal BSMT.
Un’esperienza molto diversa rispetto a quella di tanti altri calciatori che sono voluti rimanere per anni nello stesso club, in Italia gli esempi lampanti sono quelli di Francesco Totti e Filippo Inzaghi, leggende rispettivamente della Roma e del Milan. “Totti è stato da Dio a Roma. Poteva andare di qua, di là, alla fine è rimasto lì. L’hanno fatto smettere di giocare perché comunque non voleva. Pippo (Filippo Inzaghi,ndr) uguale, l’ha detto proprio lui: voleva giocare ancora ma l’allenatore non volle farlo continuare. Ha dovuto smettere controvoglia”, ha sottolineato l’ex bomber.