Le tecniche di raggiro agli anziani diventano sempre più efficaci, nonché sopraffine: come difendersi caso per caso.
Le truffe rivolte agli anziani, spesso perpetrate proprio alla porta di casa, sono una forma subdola di abuso che sfrutta la vulnerabilità degli stessi. Questi inganni in passato si presentavano esclusivamente sotto varie forme, dal finto venditore al presunto lavoratore di manutenzione. Ad oggi, vista la continua informazione in materia, questi raggiri vengono posti nei modi più bizzarri e alquanto insospettabili, ma hanno comunque l’obiettivo comune di manipolare la buona fede degli anziani per ottenere denaro o accesso alla loro proprietà.
Nelle settimane natalizie sono stati riscontrati diversi casi. Spesso i malviventi sono uomini, ma anche donne con bambini. Alcuni si spacciano per forze dell’ordine che, inscenando la comunicazione di un incidente ad una persona cara, si introducono furtivamente nella casa della vittima. Un altro caso è quello in cui una persona si inscena al telefono il figlio dell’anziano, avvisando che da lì a breve sarebbe arrivato un pacco da pagare, ovviamente anch’esso non vero, ma con lo scopo di estrapolare denaro: una donna 80enne ha recentemente denunciato il caso prima di fornire denaro al truffatore. Infine, può capitare che, con la scusa che è caduto un panno nel giardino della vittima, nel frattempo un bambino entra a prendere la refurtiva. Insomma, i casi sono dei più svariati; motivo per cui è necessario sapersi difendere.
Truffa agli anziani: le regole per non cadere vittima del raggiro
Conoscere le truffe più comuni o quelle emergenti può tornare utile per comprendere e difendersi dalla psiche criminale, ma la fantasia e la rapidità con cui queste vengono pensate ed attuate non consente di diffondere sempre tutto ciò che accade in tempo reale. A tal proposito, l’unico strumento che si ha a disposizione è la prudenza, la diffidenza, nonché la prevenzione. Per questo motivo vi sono alcuni consigli basilari da tenere sempre a mente.
Innanzitutto, chiunque, di qualsiasi età e genere, può essere coinvolto nelle truffe porta a porta. Possono operare da soli o in gruppo, indossare abiti eleganti o falsi uniformi, mostrare tesserini contraffatti e cercare di confondere la vittima con comportamenti ambigui: è bene controllare sempre l’identità e la veridicità dell’ente, anche per mezzo di difetti nella divisa, tesserino e documenti. In caso di forze dell’ordine può tornare utile controllare se è parcheggiata la pattuglia sotto casa.
In caso di dubbio, è bene non far entrare nessuno in casa e chiamare direttamente l’ente o l’istituzione di appartenenza dell’individuo per confermare la sua identità e la validità della visita. Ovviamente, bisogna evitare di fornire dettagli personali o finanziari a estranei. In questi casi andrebbe mantenuta la calma per non lasciarsi convincere da situazioni di pressione o di emergenza. Non bisogna in alcun modo consegnare valori a nessuno, non vi è nessun tipo di obbligo. In questi casi, è sempre bene informare i familiari o chiamare il 112 e 113 in maniera repentina.