Affitto: si può non pagare adesso ma dipende dalla formulazione del contratto

Non pagare l’affitto di un immobile ad uso abitativo o commerciale è possibile, soltanto però se si presentano determinate condizioni.

Scegliere di sobbarcarsi il peso di un affitto, è sempre una grande responsabilità. Sebbene ci si trovi in un periodo in cui le cifre richieste diventano sempre più alte e mantenere l’impegno possa apparire spesso difficile, assolvere al pagamento del canone mensile resta pur sempre un obbligo stabilito nel contratto dal quale non ci si può esimere. Può capitare tuttavia di domandarsi se si abbia la possibilità di ottenere una riduzione parziale o un’esenzione totale dell’affitto.

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Quando si può non pagare l’affitto: tutte le condizioni – ilecce.it

Esistono infatti, differenti casi in cui potrebbero presentarsi queste eventualità. Bisogna innanzitutto, tenere in considerazione l’ipotesi di un’improvvisa impossibilità di sostenere il canone per mancanza di risorse economiche. Come si procede? É bene considerare che nessuna condizione può evitare il versamento mensile della somma dovuta. L’unica via da seguire dunque, potrebbe essere quella di discutere direttamente con il proprietario alla ricerca di un accordo.

Nulla però potrà garantire che quest’ultimo accetti la richiesta di riduzione o esonero temporaneo. Un’ulteriore alternativa, in quel caso, sarebbe quella ove possibile, di ottenere dei contributi statati per inquilini morosi incolpevoli. I Comuni infatti, in alcune occasioni, mettono a disposizione delle risorse per chi si trova a far fronte a gravi imprevisti, tra cui perdita del lavoro, cessazioni di attività e di imprese e malattie gravi o decesso di un componente familiare che rappresentava fonte di reddito.

Guasti e altre condizioni che permettono di non pagare l’affitto

Durante la permanenza in un immobile in affitto, che si tratti di un locale abitativo o commerciale, potrebbero presentarsi delle condizioni che non garantiscono il completo uso dello stesso e delle sue funzionalità. Questo non vuol dire però, che ogni difetto che la casa presenta potrà rappresentare un valido motivo per cessare di pagare il canone dovuto. Si può dire che per qualunque vizio generico dell’immobile, sarà necessario seguire delle procedure legali.

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Danni in casa e altre condizioni – ilecce.it

Nel caso in cui però, ci siano degli effettivi danni provocati ad esempio da infiltrazioni d’acqua, si può smettere di pagare l’affitto. Questo sarà consentito soltanto quando, ovviamente, l’intero locale diventerà inutilizzabile. Se le infiltrazioni invece, compromettono soltanto una o più stanze, il canone dovrà essere saldato regolarmente, considerando poi la possibilità di ottenere una riduzione per via legale.

Quando la casa presenta dei guasti di qualunque genere, le spese di manutenzione sono un obbligo del proprietario. Qualora questo non dovesse intervenire si potrà agire legalmente, ma senza interrompere il pagamento. La condizione di base perché si abbia il diritto di non versare l’affitto è dunque il mancato godimento completo del bene, che deve essere supportato dallo stesso allontanamento degli inquilini, dunque completamente dimostrabile. L’affitto può non essere pagato inoltre, nel caso in cui la casa sia stata dichiarata inagibile, ma questa condizione deve essere stata accettata dall’inquilino al momento della stipula del contratto.

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